Sì, è vero, di solito è alla mela, che si attribuisce il potere di “levare il medico di torno”. Anche una banana al giorno, come la mela, “leva il medico di torno”, se consumata con regolarità! Ovviamente, si tratta di espressioni che non vanno assolutizzate, ma che vanno accolte col sorriso sì, ma senza sminuire il fondo di verità.
Certe espressioni popolari, nate da considerazioni empiriche, pratiche, su ciò che ha dimostrato far bene, vanno prese come uno stimolo ad assumere comportamenti utili per la salute.
Vediamo di capire quali sono le ragioni per cui la banana è il frutto più consumato nel mondo e perché le sono attribuiti importanti effetti benefici.
Diamo una occhiata alla tabella nutrizionale di una banana di circa 200 grammi:
- acqua 153,6 grammi
- carboidrati, di cui amido 4,8 grammi
- zuccheri semplici 25,6 grammi
- proteine 2,4 grammi
- lipidi 0,6 grammi
- fibre 3,6 grammi
- calorie 130 Kcal
- potassio 700 milligrammi (il fabbisogno quotidiano è di circa 3-4 grammi)
- ferro 1,6 milligrammi (il fabbisogno quotidiano è di circa 10-15 mg)
- calcio 14 milligrammi (il fabbisogno quotidiano è di circa 800-1200 mg)
- fosforo 56 milligrammi (il fabbisogno quotidiano è di circa 800-100 mg)
L’analisi della tabella nutrizionale ci fa capire bene perché l’associazione banana-apporto di potassio, sia quella più conosciuta (una banana apporta all’incirca un quinto del potassio che occorre assumere quotidianamente per soddisfare le nostre esigenze di questo importantissimo minerale). Il potassio, fra le varie funzioni, ha quella di regolare l’eccitabilità delle cellule nervose e delle fibrocellule muscolari. La contrazione muscolare richiede adeguate quantità di potassio, per un suo buon funzionamento.
Quando parliamo di muscoli, ricordiamoci sempre del cuore, che è un muscolo scheletrico, come tutti gli altri muscoli, anche se è dotato di una innervazione particolare legata alla sua attività incessante, che non ammette pause! Senza una adeguata presenza di potassio, i muscoli non si contraggono bene.
Che la banana dia energia e faccia bene allo sportivo, questo lo si sa da sempre. A sostegno di questo dato di fatto, riporto uno studio americano effettuato da studiosi della Università della Carolina del Nord (USA): quattordici ciclisti di età compresa fra 18 e 45 anni, sono state divisi in due gruppi; durante una corsa di 75 km, un gruppo è stato alimentato con una banana ogni 15 minuti, mentre l’altro, sempre ogni 15 minuti, beveva uno sport-drink con un contenuto analogo di zuccheri. Il giorno dopo i gruppi sono stati invertiti. La frequenza cardiaca, il tempo impiegato a percorrere i 75 km, il glucosio nel sangue, lo stress ossidativo e gli indici di infiammazione, sono risultati identici nelle due situazioni. I risultati ottenuti hanno dimostrato l’identico contributo per una migliore performance atletica, offerto sia dalle banane che dai soft-drink.
Riguardo a questo studio, il mio personale parere di medico e sportivo è quello di non assumere durante l’attività fisica né banane né altro cibo che necessiti di attività digestiva: quando i muscoli sono impegnati, è bene che il canale digerente sia più a riposo possibile (a scopo energetico si utilizzino, durante l’attività fisica, specialmente se intensa, zuccheri semplice, di velocissima assimilabilità). Questa confermata efficacia della banana come alimento energetico, si aggiunge al contributo per la salute che le viene dalla ricchezza in calcio, ferro, fosforo, magnesio, zinco, vitamine (in particolare A, B,C e acido folico).
La banana, un vero e proprio concentrato di potassio, può contribuire a diminuire il rischio di ammalarsi di ipertensione arteriosa e malattie ad essa correlate, quali cardiopatie e ictus. Questo effetto positivo sulla pressione arteriosa sarebbe dovuto al fatto che le banane impediscono l’ossidazione del colesterolo LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”, riducendone la tendenza all’accumulo nelle pareti delle arterie, causa di indurimento delle pareti stesse (ricordo che quando le pareti arteriose si ispessiscono e si induriscono, si ha un aumento delle resistenza periferiche, che favorisce l’insorgere dell’aumento della pressione minima, o diastolica).
Anche una sola banana al giorno può ridurre fino al 40% il rischio di ictus, come dimostrato da ricercatori Università di San Diego, in California e della Università di Cambridge, in Inghilterra. Altra azione positiva delle banane viene svolta nella prevenzione e nel trattamento delle ulcere gastriche. Questo potrebbe essere dovuto a due azioni sinergiche: quella di un inibitore delle proteasi che neutralizza l’azione dell’Helicobacter pylori, notoriamente il batterio che causa l’ulcera gastrica, e la produzione di muco protettivo che neutralizza l’azione lesiva dei succhi gastrici.
Per una più lunga conservazione, le banane vanno conservate in frigorifero dove, pur con l’annerimento della buccia, per ossidazione, per diversi giorni si mantengono assolutamente buone da mangiare.
La salute è una ricerca e chi più saprà cercare, più saprà trovare (la salute).