Un aiuto per curare l’ansia
Fin troppo frequenti, al giorno d’oggi, sono i cosiddetti stati ansiosi, che comprendono una grande varietà di sintomi, sia fisici che psicologici: tensioni muscolari, irrequietezza, stanchezza cronica, difficoltà a concentrarsi, ad addormentarsi o a rimanere in un sonno tranquillo e rigenerante, irritabilità, preoccupazioni eccessive, paure spesso immotivate e irrazionali, fino ad arrivare a veri e propri momenti di panico. Situazioni generate da uno stile di vita sempre più frenetico e caotico, che ci allontana sempre più dalla nostra parte più sana e costruttiva.
Innanzitutto però, dobbiamo spezzare una lancia nei confronti della tanto temuta ansia, che, in primis, come del resto la stragrande maggioranza delle dinamiche presenti nel nostro meraviglioso organismo corpo-mente, ha un importante valore adattivo, nel senso che, senza di essa, saremmo incapaci di dare una risposta appropriata a situazioni di pericolo o di emergenza. In parole povere, spesso un disagio psicologico va letto come un segnale che ci chiama a guardare in faccia e ad affrontare un qualche aspetto della propria vita.
Per superare un periodo particolarmente ansioso, i primi consigli che ci sentiamo di dire riguardano la dieta alimentare: eliminare o ridurre drasticamente caffeina, zucchero bianco e cibi particolarmente raffinati e/o elaborati; bere molta acqua e assumere un’integrazione magnesio.
Detto questo, passiamo a illustrare i rimedi che ci regala madre natura:
le piante che seguono sono alcune tra le più importanti per combattere i vari stati ansiosi:
- Leonorus Cardiaca, detta Cardiaca, adatta a trattare stati ansiosi, insonnia, ipertensione, tachicardia. Le prime descrizioni e indicazioni terapeutiche della pianta risalgono al 1600, e il suo nome (leon e ùrà), che significa in greco coda di leone, indica la forma della sua spiga floreale; mentre Cardiaca sottolinea la sua azione regolatrice sul battito cardiaco.
- Hypericum perforatum, noto come Iperico, o erba di San Giovanni, è conosciuto come antidepressivo e tonico nervino; ha una lunghissima tradizione nell’uso popolare, da cui ricava anche molte leggende sull’origine del suo nome, che dal greco significa “contro i fantasmi” perchè si credeva che l’erba respingesse gli spiriti maligni. Venivano quindi curati preoccupazione, inquietudine nervosa e disturbi del sonno.
- Passiflora Incarnata, tradizionalmente usata per alleviare sintomi di stress mentale e favorire il sonno; promuove un riposo fisiologico senza risvegli notturni, aiuta a combattere nervosismo, irritabilità, ansia e senso d’angoscia.
- Scutellaria laterifolia, tradizionalmente usata come sedativo in vari disturbi del sistema nervoso nell’ America del Nord, negli ultimi anni è stata oggetto di alcune ricerche cliniche che ne confermano l’efficacia, dimostrando che aiuta a ridurre tensione e ansia.
- Valeriana officinalis: ansiolitica, rilassante, leggermente antidepressiva, è forse la pianta medicinale più conosciuta per le sue proprietà neurosedative.
- Biancospino: da sempre conosciuto come la pianta del cuore, è un cardiotonico e sedativo in situazioni ansiose, usato nel trattamento di tachicardie. Favorisce il sonno.
Per quanto riguarda la posologia, cioè come e quando assumere tali importanti piante, non si possono dare regole generali; ogni situazione, ogni persona è un mondo a se stante, ed è importante affidarsi a un buon erborista o farmacista per farsi consigliare la forma più adatta a ognuno (tintura madre,ricavata dalle foglie, dal frutto o dal fiore; macerato glicerico, ottenuto dalle gemme della pianta; o vari preparati in compresse o gocce. Ogni preparazione conserva un effetto differente).
E’ qui sconsigliata l’automedicazione: anche se questi rimedi possiedono ridotti effetti collaterali rispetto agli psicofarmaci, rimane necessario il consulto di un esperto, salvaguardando cautela e buonsenso.
Rimedi naturali della tradizione per curare l’ansia
In una tazza d’acqua bollente, lasciare in infusione per 5 minuti un cucchiaio della miscela delle seguenti erbe: 20 gr di biancospino, 20 gr di fiori d’arancio, 20 gr di tiglio. Filtrare e dolcificare a piacere, con miele. Bere 1 tazza per tre volte al giorno, per tre settimane.
La sera, prima di coricarsi, preparare una tisana con Passiflora in associazione con altre piante, quali Tiglio, Lavanda, Camomilla o Melissa.