Prendo spunto dalle parole del Dalai Lama che, interrogato su come possiamo creare una mente sana, suggerisce di riconoscere i problemi legati alle emozioni negative e riflettere sui possibili antidoti ad esse.
Una mente sana è una mente calma, pacifica, “alcalina” (per approfondimenti: “Vivere alcalini, vivere felici” di A. Grieco); e, oggi più che mai, visto che la scienza sempre meglio ci ha chiarito le connessioni tra salute mentale/emotiva e benessere fisico e vista anche la crescita di disturbi psicosomatici che nascono proprio da una cattiva gestione del mondo interno, è necessaria una “igiene emotiva” che ci permetta di saper affrontare e gestire le emozioni negative.
Tutto parte dalla consapevolezza, dalla volontà di prenderci cura di noi stessi e di conseguenza anche di chi ci sta intorno, visto che possiamo offrire solo ciò che abbiamo. Se abbiamo nervosismo, insoddisfazione e/o tensione, non faremo un gran che bene né a noi stessi né tantomeno agli altri. Quando riusciamo a essere padroni di ciò che ci accade “dentro”, nella nostra testa, anche il cuore poi si allinea meglio e di conseguenza migliora tutto lo stato generale di salute, mentale e fisica.
Il percorso sembra a tratti arduo, in realtà può essere scomposto in tanti piccoli passi, che fatti uno alla volta diventano semplici. Un primo passo può essere stabilire un focus, una direzione.
Come mi voglio sentire? Qual’è l’emozione che voglio colori le mie giornate?
Se ci diciamo “la serenità” sappiamo che dobbiamo nutrirci di questa vibrazione.
Quindi:
- evitare di usare parole che esprimano il contrario;
- scegliere, per quanto possibile, luoghi che ci ispirino serenità, cibi che ci piacciono e che alimentino un tono adeguato nella nostra fisiologia (limitando zuccheri, carboidrati e sostanze eccitanti), musiche che ci accompagnino nell’atmosfera desiderata.
Questo era solo un esempio, per mostrare quanto sia importante riconoscere il potere che abbiamo nella creazione del nostro “sentire”, che poi determinerà anche il nostro benessere. Se riconosciamo la propria responsabilità, evitando di dare a qualcun’altro o a qualcos’altro la “colpa” per come ci sentiamo, siamo già nella giusta direzione che ci consente di fare qualcosa, anzi molto, di buono per noi stessi. E per il mondo.
Scritto da: Manuela Grieco
Naturopata, Life coach, insegnante di meditazione