Non sempre i momenti di tristezza sono quel brutto mostro da combattere fino in fondo. A volte la tristezza arriva perché ha qualcosa da dirci: magari ci chiama a un cambiamento, ci invita a nuove abitudini, nuovi comportamenti e schemi di pensiero.
Una cosa é certa: ha un messaggio importante da darci. Inutile quindi far finta di niente, cercare di ignorarla o scacciarla ricorrendo alla TV o a qualche altra distrazione divertente, alla fine quella malinconia rimane, e rischia di farsi sempre più indefinita e insistente.
Inutili anche i lamenti, i sensi di colpa, le recriminazioni. Invece di combatterla e di preoccuparcene, possiamo semplicemente fermarci un attimo. Se possibile prenderci una giornata, o una serata, o anche un quarto d’ora per noi stessi, e immergerci nella nostra atmosfera interiore, in silenzio.
Forse qui momenti di tristezza arrivano perché, nella frenesia di tutti i giorni, ci eravamo dimenticati di noi stessi, dei nostri talenti, dei nostri piaceri.
E così le energie hanno cominciato ad abbassarsi, finché è suonato l’allarme. Possiamo quindi fermarci, osservarci, imparare a guardare le cose in maniera diversa, magari prendere qualche decisione utile alla nostra rinascita.
Spesso poi il nostro corpo, se non nutrito e curato abbastanza bene, alimenta il malessere interiore. Diventa fondamentale quindi chiederci se lo trattiamo nel modo giusto, se beviamo abbastanza, se facciamo attività fisica, se lo alcalinizziamo per poter scacciare tutte quelle tossine acide che concorrono a stati interiori negativi.
Possiamo trovare un valido aiuto in alcuni integratori, come Alcavis (per l’equilibrio alcalino) e Meravis, che ci aiuta a ritrovare e mantenere il giusto tono dell’umore.
La vita ci fa grandi regali se non pretendiamo di capire tutto e subito, e facciamo la nostra parte per conquistare il nostro benessere più profondo.