Quanta acqua bisogna bere in una giornata?
Probabilmente molti di voi sono convinti di conoscere già la risposta, e prontamente penserete agli ormai famosi due litri di acqua al giorno. Ma siete sicuri che questo apporto idrico sia quello ideale per tutti?
Immaginate una vecchietta di 93 anni, alta un metro e quaranta, di circa 50 kg, la cui attività più faticosa sia una bella spazzata sul vialetto di fronte a casa. Adesso invece cercate di visualizzare un atleta, magari dedicato alla lotta greco-romana – le Olimpiadi si sono concluse da poco, quindi lo avrete senz’altro presente, alto un metro e novanta, con i suoi cento chili di muscoli e ossa impegnati in un duro allenamento giornaliero. Ecco. Vi pare che entrambi questi soggetti necessitino dello stesso apporto di acqua? Ovviamente no.
Pensate che un ciclista arriva a consumare addirittura un litro di acqua per ogni singola ora di pedalata, mentre il celebre tennista Bjorn Borg affermava di bere tre litri di acqua durante una sola ora di allenamento! Ed è perfettamente comprensibile, è sufficiente il buon senso per capire che per un atleta, magari pure di professione, due litri di acqua al giorno diventano davvero pochini.
L’apporto idrico giornaliero è estremamente importante, e indissolubilmente (si perdoni il gioco di parole) legato alla corporatura, al sesso, all’età e al tipo di attività svolta dal soggetto in questione, ovviamente anche al periodo dell’anno. In estate vien da sé che il consumo di acqua per ciascuno di noi aumenta considerevolmente. Però non associate il bere molto soltanto al sudare molto, o agli sportivi. Noi tutti non perdiamo acqua solo attraverso il sudore e altre funzioni fisiologiche ben note.
Gran parte dell’acqua che una persona perde durante la giornata avviene attraverso la propria bocca, semplicemente parlando. Mentre parliamo, così come quando espiriamo l’aria durante la ventilazione polmonare, perdiamo una considerevole quantità d’acqua. Se pensate agli oratori, o anche ai professori, noterete spesso che vicino a loro, durante l’esercizio della loro professione, non manca mai un bicchiere o una bottiglietta d’acqua. Il fatto che ci si asciughi la bocca quando si parla molto non è infatti un caso.
Infine sappiate che perdiamo acqua dal nostro corpo anche rimanendo in silenzio, senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Infatti la nostra pelle è soggetta ad un fenomeno fisiologico noto come perspiratio insensibilis, ovvero la normale traspirazione che avviene attraverso i nostri pori e che ci permette il mantenimento di una temperatura corporea costante. Quindi non seguite i luoghi comuni legati al bere l’acqua, e non dimenticate che avere sete non è “normale”! La sete è un meccanismo di allarme, e dovreste evitare di arrivare a percepirla.