Scopriamo insieme le caratteristiche di questo strabiliante alimento: vivo, nutriente, benefico. Conosciuto da tempo immemore come supplemento nutrizionale, è usato nelle medicine naturali antiche come coadiuvante della salute.
Cos’è
Il polline è una sostanza delle più ricche offertaci dalla natura; non è un elaborato delle api come ad esempio il miele, ma semplicemente raccolto da esse sui fiori. La sua composizione varia notevolmente tra le diverse specie vegetali, ma generalmente include proteine, aminoacidi, lipidi, zuccheri, vitamine e minerali. Il colore e la forma dei granuli di polline possono variare, offrendo una diversità affascinante tra le piante. Trasportato dal vento, dagli insetti o altri mezzi, il polline svolge un ruolo cruciale nella diffusione delle piante e, contemporaneamente, offre diversi benefici per la salute umana.
Una meraviglia della natura
L’attività di raccolta del polline da parte dell’ape è molto complessa: il polline rimane intrappolato nei sottili peli presenti sul corpo dell’ape bottinatrice quando questa si posa sulla corolla di un fiore per raccoglierne il nettare. L’ape si pulisce via il polline dal corpo unendo e impastando polline e nettare, fino a formare le caratteristiche “palline” che saranno anche l’alimentazione proteica delle larve.
La sua composizione
La composizione precisa del polline può variare notevolmente a seconda della specie di pianta da cui proviene. Tuttavia, in generale, il polline è costituito principalmente da:
- Proteine: Sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo delle piante e possono contribuire agli effetti benefici del polline sulla salute umana.
- Aminoacidi: Costituenti essenziali delle proteine, gli aminoacidi presenti nel polline contribuiscono alle sue proprietà nutritive.
- Lipidi: Questi comprendono grassi e oli che forniscono energia e contribuiscono alla struttura cellulare.
- Zuccheri: Essenziali per la produzione di energia e per sostenere le funzioni metaboliche delle piante.
- Vitamine: Il polline è una fonte naturale di vitamine e minerali cruciali per il benessere generale. Tra questi troviamo la vitamina C, vitamine del gruppo B(B1,B2,B3,B4,B5,B6,B7,B8,B9,B12), acido folico, altre vitamine: A,D,E,K,PP.
- Minerali: Elementi come il calcio, il magnesio e il potassio possono essere presenti, fornendo sostegno alle funzioni vitali delle piante e potenzialmente apportando benefici per la salute umana. Va sottolineato che la quantità e la proporzione di questi componenti possono variare considerevolmente, rendendo il polline un composto diversificato e ricco di nutrienti. La specifica composizione del polline dipende dalla specie di pianta, dalle condizioni ambientali e da altri fattori.
Perché è tanto prezioso per noi?
Il polline, spesso sottovalutato, è un autentico gioiello della natura ricco di proprietà benefiche per il nostro benessere. Questo composto microscopico, prodotto dai fiori delle piante, va oltre il suo ruolo nella riproduzione vegetale, offrendoci una miriade di vantaggi per la salute.
Essendo preposto alla nutrizione delle giovani larve e alla sintesi della pappa reale da parte delle apicultrici, non può sorprendere che il polline d’api sia un alimento particolarmente nutriente, ricco di benefici.
A cento grammi di prodotto corrispondono 285 cal (1195Kj) fornite da: acqua, proteine e amminoacidi essenziali in proporzioni variabili fino a un massimo di 30%,circa il 10% di zuccheri (glucosio e fruttosio), circa il 5% di lipidi costituiti essenzialmente da steroli e acidi grassi insaturi, enzimi e diversi pigmenti per il restante 10%. Ne risulta un alimento perfettamente bilanciato con le seguenti caratteristiche:
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- Potente Antiossidante: Il polline è un concentrato di antiossidanti che aiutano a combattere i radicali liberi nel corpo. Questi radicali liberi, causati da fattori ambientali e stress, possono danneggiare le cellule e accelerare l’invecchiamento. Integrare il polline nella dieta quotidiana può contribuire a mantenere energia e benessere.
- Sostegno al Sistema Immunitario: Diversi studi hanno evidenziato il potenziale del polline nel rafforzare il sistema immunitario. Gli elementi presenti nel polline possono aiutare a stimolare la produzione di anticorpi e a migliorare la risposta del corpo alle infezioni, contribuendo così a difenderci da malattie e patogeni.
- Energia Naturale:Il polline è una fonte naturale di energia, fornendo una combinazione equilibrata di proteine, carboidrati complessi e vitamine. Questa sinergia di nutrienti può sostenere livelli di energia costanti nel corso della giornata, aiutando a combattere la stanchezza e a migliorare la resistenza.
- Ottimo Digestivo: Con la sua ricca composizione di enzimi e fibre, il polline può contribuire a migliorare la digestione. Aiuta a mantenere un equilibrio nel sistema digestivo, favorendo una regolare funzionalità intestinale e riducendo eventuali disturbi digestivi.
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Antinfiammatorio: l’efficacia nel contrastare l’infiammazione da parte del polline d’api è nota fin dall’antichità e va ricercata soprattutto nei suoi componenti, in primis la vitamina C dalla ben nota azione antinflofigistica, ma anche in componenti, forse, meno conosciuti: i flavonoidi, antiossidanti peculiari delle specie vegetali. In particolare, una classe di questi pigmenti, le antocianine, svolgono una potente azione antinfiammatoria inibendo direttamente i pricipali enzimi di innesco dell’infiammazione: la ciclossiganasi e la lipossigenasi.
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Un aiuto per l’umore: il polline d’api può essere usato nei periodi di convalescenza e come ricostituente anche del tono umorale grazie al suo sostegno dei sistemi neuro endocrini.
Dosi e consigli di utilizzo
I granuli di polline possiedono un odore e un gusto particolari, dolce e aromatico molto simile al profumo dei fiori. La consistenza è morbida e il colore v variabile a seconda delle specie vegetali dalle quali è stato raccolto.
Si consiglia di masticarle accuratamente e lentamente, ammorbidendone il gusto deciso magari mischiandolo a yogurt o porridge.
La quantità consigliata è di circa 15/20 grammi al giorno per gli adulti (un cucchiaio), e di 5/10 grammi per i bambini per un periodo tra 1 e 3 mesi, ripetendone l’assunzione un paio di volte all’anno.
possono essere spezzettati o triturati (poichè il guscio che li avvolge non viene digerito dallo stomaco) e masticati direttamente, oppure possono essere sciolti in bevande tiepide (la cottura ne inattiva tutti i principi attivi) come la camomilla o il latte o, ancora, miscelati allo yogurt o al miele, meglio se a colazione.
Ancora una volta quindi la natura ci regala un tesoro utile al benessere dell’intero nostro organismo.